Fishing in Sicily: a mysterious travel through popular traditions, arts and archaeology of Mediterranean
This is the 3 days itinerary shown and evaluated at the exam as essential requirement. It guide through some hotspots of Sicily explaining the strong and perennial relation between fishing and Sicilian inhabitants for Prehistory to nowdays, attested by artistic forms, archaeological finds and Popular traditions. Trip starts is Egadi islands, home of the most important tonnara of Sicily (tuna trap and tuna working establishment) in Favignana island and Grotta del Genovese in Levanzo island that host tuna and dolphin neolithic wall paintings. Then, second day of the trip expects the roman villa “Villa Romana del Casale” in Piazza Armerina famous for its mosaics, especially one that shows still actual professional and sport fishing techniques! Last day stop in Cefalù and its less known “Mandralisca museum” where is guarded the wonderful Greek vessel “of the Tuna Seller”, considered the first document about Bluefin Tuna fishing!
Original document in Italian language
“La pesca in Sicilia: un viaggio misterioso tra tradizione, arte e archeologia del Mediterraneo”
L’ itinerario:
Un percorso alternativo ed insolito, da narrare, che percorre alcune delle tappe principali della storia della Sicilia ed i popoli che ne hanno fatto dimora, dalla preistoria ai giorni nostri. In particolare, seguendo il rapporto costante con un mondo, quello della pesca, che oltre a rappresentare forma di sostentamento, molto spesso è stata oggetto di espressioni artistiche.
L’itinerario proposto si pone idealmente anche come abbinamento ad esperienze del settore specifico dei viaggi e charter di pesca sportiva, sia essa da barca che da terra. Infatti, potrebbe essere la naturale prosecuzione, dopo un uno o più giorni di pesca sportiva (alle Egadi o Pantelleria ad esempio), per chi volesse “assaporare una spremuta d’arte, archeologia e tradizione Siciliana”, seguendo un tema che rimane di massimo interesse per l’appassionato di pesca in viaggio.
Giorno 1: Favignana e Levanzo
Ex stabilimento Florio; Latomie (cave) di estrazione della calcarenite di Favignana; Grotta del Genovese;
Si parte da Favignana, la “patria del Tonno Rosso e dei tonnaroti”, teatro di infinite mattanze susseguitesi da quando gli Arabi portarono in Sicilia questa tecnica e forse ancor prima pur se con tecniche differenti dalla “Tonnara”. Nella seconda parte della stessa giornata, condizioni marine permettendo, visita alla Grotta di cala del Genovese per ammirare i graffiti e le pitture rupestri risalenti al paleolitico e al neolitico. Qui tra le scene raffigurate della vita quotidiana ed attività della comunità che vi viveva, è la raffigurazione pittorica di un tonno: tra le ragioni possibili a giustificazione della raffigurazione del grosso tunnide, quella molto accreditata è sicuramente la pratica già all’epoca, di una “pesca preistorica al tonno”, ma la tecnica impiegata apre ad interpretazioni interessantissime e fantasiose! Questo inoltre potrebbe essere interpretato come la prima opera artistica legata alla pesca in assoluto! Cena e pernottamento a Favignana o Trapani.
Giorno 2: Cefalù, Museo Mandralisca; Duomo di Cefalù;
Seguendo la “rotta artistica” della pesca e del tonno, tappa obbligatoria è Cefalù, dove oltre alla visita del Duomo, simbolo dell’architettura dei Normanni, è prevista la visita al museo Mandralisca. Qui, ci soffermeremo in particolare sull’interpretazione del magnifico “Cratere del venditore di Tonno” di fattura greca apula, altra grande testimonianza sulla importante presenza della pesca al tonno, nella vita dei popoli vissuti in Sicilia. “Enigmatico” come il sorriso di certi marinai, rimane ancora la questione relativa alle tecniche utilizzate dai Greci per ingannare questo gigante del mare che arriva a pesare anche 750kg con potenza e velocità inimmaginabili, tutt’oggi non alla portata di tutti (gli sportivi); Eschilo a proposito ci ha lasciato qualche indizio nella sua tagedia “I Persiani” per citare la disfatta dell’armata di Serse nella battaglia di Salamina del 480 a.c. assimilando i perdenti nel combattimento ai tonni, in rete, colpiti ed infilzati mentre stretti si dimenano contro i fianchi della barca: “…Come tonni o come pesci in rete già stretti, gli altri con le schegge e coi frantumi li colpivano…”.
Mezza giornata libera, Cena e pernottamento a Cefalù.
Giorno 3: Piazza Armerina e Aidone
Villa romana del Casale;
Museo regionale di Aidone;
Procedendo anche cronologicamente rispetto alla Grotta di levanzo, la tappa successiva è la villa romana del Casale, dove la pesca è espressa addirittura con l’arte musiva in più d’una stanza della villa. Ci soffermeremo in particolare sul mosaico della sala degli eroti pescatori, che potrebbe nascondere all’occhio non attento una descrizione sorprendente sulla pratica di specifiche tecniche di pesca tradizionali ed ancor oggi in uso in Sicilia.
Non è da escludere che proprio la pesca fosse una delle passioni del proprietario della villa vista la cura dei dettagli; del resto, sappiamo che i romani oltre ad essere grandi pescatori, forse furono i primi a concepire la pesca per così dire sportiva, ossia la pesca che non era atta soltanto alla cattura del pesce per esigenze esclusivamente alimentari, ma concepita anche come un passatempo, un modo per rilassarsi e passare del tempo immersi nella natura. Addirittura un’arte per alcuni!
Segue la visita al museo archeologico di Aidone, dove tra i tanti importantissimi pezzi, sono presenti altri reperti ed opere d’arte relativi al mondo della pesca.
Qui si concluderebbe l’itinerario, in un luogo baricentrico della Sicilia, idoneo per la prosecuzione sia guidata che non, nella Sicilia orientale o meridionale.
In tutte le tappe sono possibili delle attività alternative e/o opzionali.
Il cliente target
Quest’ itinerario in Sicilia è pensato per adattarsi a molte tipologie di viaggiatori per la varietà dei luoghi, delle visite ed attività proposte ed integrabili. Amanti della natura e delle attività outdoor, sportivi, appassionati di arte, tradizioni ed archeologia; interessante anche per ragazzi e famiglie. Perfetto per pescatori sportivi, che percorrerebbero un viaggio alle origini di questa pratica alieutica nobile, pur visitando dei luoghi chiave per importanza, nella Storica ed odierna.
Quest’ itinerario è pensato principalmente per piccoli gruppi (inferiori ai 25 passeggeri) così come la durata degli spostamenti che diventa ideale se effettuata con mezzi agili e veloci. Andrebbe bene anche per studenti, nell’ottica della sensibilizzazione verso le tecniche di pesca sostenibili, rispetto dell’ambiente ed educazione al consumo responsabile delle future generazioni.
Il Mare per la Sicilia, come è stato fondamentale per il popolamento, il commercio e gli scambi culturali che hanno definito la nostra identità, oggi è risorsa imprescindibile più di ieri per lo sviluppo di una economia turistica sostenibile. Per questo bisognerebbe bandire e/o convertire le grosse flotte per la pesca professionale, sia siciliane che straniere operanti in Mediterraneo, che impiegano sistemi non sostenibili (strascico, reti di circuizione, palangari, tonnare volanti). Il nostro mare si sta impoverendo giorno dopo giorno ed un mare senza pesci non avrebbe senso!
Cenni sul settore “Viaggi di pesca”
I viaggi di pesca sportiva, che sto promuovendo in Sicilia dal 2010 anche tramite programmi televisivi (Sky, Canale Pesca 834), hanno mostrato e pubblicizzato un settore del travel quasi completamente sconosciuto ma con un indotto da non trascurare (e da non confondere con la pesca-turismo). Essendo un settore di nicchia, il cliente tipo bisogna immaginarlo come quello del golf ad esempio, con prevalenza di turisti extra-europei.
Esempi europei
La regione autonoma spagnola delle Isole Canarie, come le Isole Azzorre e Madeira in Portogallo, già da tempo promuovono le loro destinazioni attraverso la pesca sportiva al Marlin, con slogan del tipo: “Catch the fish of a lifetime, visit Canary islands”. In Sicilia per posizione geografica al centro del mar mediterraneo, affacciata sul Canale di Sicilia e per le specie ittiche presenti potrebbe si potrebbe fare altrimenti. Il Tonno rosso in particolare, insieme a molte altre specie come Aguglia imperiale, Tonno Alalunga, Ricciola, ecc., sono specie molto combattive e quindi sportive. Infine va ricordato, che la pesca sportiva presuppone, nella maggiorparte dei casi, il rilascio delle prede vive ed in perfetto stato di salute.
Andrea Giardina